F-16 americani di Aviano - F-16 all'Ucraina
@ Aviation Report / Michele Monteleone

La coalizione per gli F-16 all’Ucraina inizia a prendere forma con il via libera degli USA all’addestramento dei piloti di Kiev sull’iconico caccia occidentale

Nelle prossime settimane, gli Stati Uniti e le nazioni partner lanceranno un programma di addestramento congiunto in Europa in cui i piloti ucraini si addestreranno ad utilizzare i caccia di quarta generazione come l’F-16. La coalizione per gli F-16 all’Ucraina inizia a prendere forma ma quali paesi della NATO potranno rispondere alla richiesta di Kiev?

La guerra Russia-Ucraina, scoppiata nel febbraio 2022 a seguito delle tensioni iniziate dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, prosegue con grande intensità da oltre un anno. La Russia, che si trova nella posizione di superpotenza, ha però conquistato una parte molto limitata del territorio ucraino, anche grazie alla difesa aerea di Kiev che ha limitato l’utilizzo dei velivoli da combattimento di Mosca.

Tra le ragioni principali di questa situazione, si possono addurre le difficoltà nella struttura e nella tattica dell’esercito russo e il supporto dei paesi occidentali all’esercito ucraino con la fornitura di armi ed equipaggiamenti e tra questi, come abbiamo scritto più volte l’Ucraina richiede il principale aereo da combattimento della NATO, l’F-16 Fightning Falcon, invece del MiG-29 o del Su-25/27.

Secondo alcuni media internazionali alcuni funzionari del Ministero della Difesa dell’Ucraina avrebbero chiesto, tramite il Regno Unito, ad Italia, Francia e Germania di incoraggiare la Turchia e gli Stati Uniti a fornire gli F-16 all’Ucraina. Washington è stata a lungo contraria a fornire a Kiev tali aerei, poiché i funzionari bilanciano il sostegno all’Ucraina con i timori di un’ulteriore escalation del conflitto. Ma il presidente Joe Biden ha comunicato ai leader del G-7 che gli Stati Uniti sono ora pronti a sostenere l’addestramento.

Man mano che l’addestramento si svolgerà nei prossimi mesi, la nostra coalizione F-16 di paesi che partecipano a questo sforzo deciderà quando fornire effettivamente i jet, quanti ne forniremo e chi li fornirà“. Questo addestramento naturalmente si svolgerà fuori dall’Ucraina in siti in Europa e richiederà mesi per essere completata.

Sulla base di una valutazione interna dell’aeronautica militare americana, ci vorranno probabilmente solo circa quattro mesi per addestrarli sui caccia F-16, molto meno tempo rispetto a quello precedentemente citato che andava dai 18 ai 24 mesi. Per più di un anno, l’Ucraina ha chiesto aerei da combattimento occidentali che potrebbero eventualmente sostituire i vecchi MiG-29 e Su-27 persi in combattimento ma l’amministrazione Biden aveva sempre risposto negativamente.

L’amministrazione Biden si era fermamente rifiutata di fornire gli F-16 all’Ucraina o sostenere la consegna straniera di aerei da combattimento di fabbricazione americana, sostenendo che un sistema così costoso e avanzato avrebbe richiesto troppi investimenti e troppo tempo di addestramento per renderli utili all’Ucraina in questo conflitto. Ora quella posizione è cambiata.

Da dove arriveranno gli aerei rimane per ora poco chiaro anche se la coalizione per gli F-16 all’Ucraina e per l’addestramento comprenderebbe ad oggi Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Olanda, Belgio e Danimarca ai quali si potrebbero aggiungere anche altri paesi dove gli F-16 sono operativi quali la Turchia, la Grecia, il Portogallo, la Romania, la Norvegia e la Polonia.

Alcuni di questi paesi non dispongono degli F-16, Regno Unito e Francia, in altri sono in via di dismissione, Olanda, Belgio e Danimarca, per essere sostituiti dagli F-35 in altri ancora invece sono attualmente operativi, Romania, Portogallo, Grecia, Turchia e Polonia, e qui la rinuncia ad un certo numero di esemplari potrebbe essere difficile. Il più grande utilizzatore dell’F-16 Fighting Falcon è, ovviamente, l’US Air Force che potrebbe mettere a disposizione un certo numero di macchine più anziane in corso di sostituzione con gli F-35.

Per quanto riguarda gli USA è necessario guardare anche agli aerei immagazzinati nella base aerea di Davis-Monthan. Questa base ospita un gran numero di velivoli ritirati in modo che possano essere cannibalizzati a vantaggio di velivoli identici ancora in servizio. Inoltre, in caso di guerra, gli aeromobili immagazzinati possono essere rapidamente rinnovati per aumentare la massa di aeromobili a disposizione alle forze armate statunitensi. L’Ucraina avrebbe quindi la possibilità di usufruire anche di queste macchine. Alcune immagini satellitari di luglio 2022 della base aerea in questione mostrano più di 200 F-16 in deposito, esclusi gli aerei immagazzinati ma parzialmente smantellati.

Oltre a questo stock gli Stati Uniti, hanno un gran numero di F-16 in servizio. Secondo i nostri database, a fine 2022 erano operativi 775 F-16C e 147 F-16D velivoli. Pertanto, la consegna di pochi aerei non verrebbe percepita come un gap di capacità dal Pentagono, che può quindi contare su una flotta ben fornita affiancata anche dagli F-15, F-22 e F-35.

F-16C Fightning Falcon Aviano
@ Aviation Report / Gianluca Conversi

Addestrare i piloti ucraini a pilotare caccia F-16 è un passo fondamentale nella costruzione della futura forza aerea della nazione, ha detto il segretario dell’aeronautica americana Frank Kendall che però dubita che il Fighting Falcon cambierà il corso della guerra dell’Ucraina contro la Russia. Gli F-16 “daranno agli ucraini un incremento di capacità che non hanno in questo momento“, ha detto Kendall, “… ma non cambierà radicalmente le carte in tavola, per quanto mi riguarda, per le loro capacità militari totali“.

Kendall ha aggiunto che fornire i caccia F-16 all’Ucraina “è visto da alcuni come un atto di escalation da parte nostra” ed ha affermato che gli Stati Uniti e altre nazioni partner lavoreranno con l’Ucraina per “trovare un percorso” per ottenere i jet, ma non accadrà presto, probabilmente ci vorranno almeno diversi mesi prima che l’Ucraina li possa ricevere.

Funzionari occidentali hanno dichiarato il 19 maggio che l’addestramento inizierà nelle prossime settimane in un sito non specificato in Europa e richiederà alcuni mesi per essere completato. Addestrarsi a pilotare gli F-16 è un lavoro per piloti esperti che dovrebbero allontanarsi dalla guerra. Si dice che l’Ucraina abbia identificato 50 piloti che spera di addestrare immediatamente.

Come già detto le stime variano, ma potrebbero essere necessari dai quattro ai sei mesi per addestrare i piloti ad una competenza tale da poter combattere. I requisiti poi vanno oltre i piloti. “Un aereo deve essere dotato di un pacchetto di armi, personale di terra e supporto“, ha affermato Douglas Barrie, del think tank IISS, il che significa che l’Ucraina avrà bisogno di personale di riserva e di addestrare il proprio gruppo di ingegneri, un lavoro più complicato che imparare ad usare un carro armato occidentale. Nonostante le affermazioni di alcuni analisti occidentali, le infrastrutture ucraine, comprese le piste, sarebbero già in grado di supportare le operazioni dell’F-16.

Ma gli F-16 all’Ucraina faranno la differenza sperata sul campo di battaglia?

In parte, si tratta di quanti F-16 l’Ucraina potrebbe ottenere. L’aeronautica militare del Paese ne ha coraggiosamente richiesti 200, un numero che anche un occidente generoso potrebbe essere riluttante a fornire in prima istanza. Justin Bronk, un analista del think tank Rusi, ha avvertito che la forza delle difese aeree russe ha significato che il tradizionale supporto aereo ravvicinato è stato difficile da ottenere perché gli aerei sarebbero costretti a volare bassi per eludere il rilevamento. Di conseguenza, i loro vantaggi in termini di armi e radar potrebbero essere solo incrementali.

I velivoli occidentali con armi a lungo raggio offrirebbero all’Ucraina una migliore capacità di distruggere obiettivi russi fissi vicino alle linee del fronte da una distanza più sicura … ma si aggiungerebbero alle opzioni di attacco esistenti come l’Himars e attingerebbero il munizionamento da scorte limitate”.

Naturalmente la Russia non ha fatto attendere la sua risposta. I paesi occidentali correranno ”rischi colossali” se forniranno gli F-16 all’Ucraina ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko all’agenzia di stampa Tass. “Stiamo vedendo che i Paesi occidentali stanno ancora andando avanti con lo scenario dell’escalation. Ciò comporta rischi colossali per loro stessi … questo scenario sarà preso in considerazione in tutti i nostri piani e abbiamo tutti i mezzi necessari per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati“, ha concluso Grushko.

F-16 americani di Aviano
@ Aviation Report / Gianluca Vannicelli

L’F-16 è solo un possibile jet da combattimento che potrebbe essere diretto in Ucraina e altre nazioni hanno esplorato le opzioni per mesi. A febbraio, ad esempio, il primo ministro britannico Rishi Sunak aveva chiesto formalmente al segretario alla Difesa britannico Ben Wallace di esaminare quali jet da combattimento della RAF potevano essere forniti all’aeronautica militare ucraina, in seguito all’annuncio che Londra intendeva offrire l’addestramento dei piloti di caccia ucraini per la prima volta.