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Carrier Strike Group britannico 2021 (UK MOD © Crown copyright 2020)

Il Carrier Strike Group britannico pronto per le operazioni aeronavali e per il primo dispiegamento operativo con gli F-35B

Il Carrier Strike Group del Regno Unito è stato dichiarato pronto per le operazioni in vista del suo primo dispiegamento operativo quest’anno. Il gruppo guidato dalla nuova portaerei HMS Queen Elizabeth II è ora in Initial Operating Capability. Ciò significa che tutti gli elementi del gruppo d’attacco sono stati riuniti con successo, dai caccia ai radar, dalle unità navali alle armi anti-nave. Il gruppo d’attacco britannico è la forza marittima guidata dall’Europa più grande e potente degli ultimi 20 anni.

Il gruppo comprende i cacciatorpediniere più sofisticati della NATO che si uniranno alla Royal Navy, dalla Marina degli Stati Uniti e dalla Marina olandese. Non solo proteggeranno le portaerei di classe Queen Elizabeth da navi, sottomarini, aerei e missili nemici, ma saranno anche in grado di condurre una serie di missioni di supporto, dalla sicurezza marittima ai soccorsi in caso di calamità.

Il nuovo Carrier Strike Group del Regno Unito è l’incarnazione della potenza marittima britannica e si trova al centro di una Royal Navy modernizzata e pronta al combattimento e il Carrier Strike Group offre alla Gran Bretagna la potenza e la flessibilità sulla scena globale, rassicurando amici ed alleati rappresentando un potente deterrente per gli aspiranti avversari.

Il gruppo navale inglese comprende i cacciatorpediniere più sofisticati della NATO: l’HMS Diamond e HMS Defender della Royal Navy Type 45, la USS The Sullivans di classe Arleigh Burke della US Navy, nonché le fregate HMS Northumberland e HMS Kent dal Regno Unito e la HNLMS Evertsen della marina militare olandese.

L’intero gruppo d’attacco della portaerei del Regno Unito si è riunito per la prima volta durante la Group Exercise del 4 ottobre 2020. La portaerei HMS Queen Elizabeth guida la task force più potente assemblata da qualsiasi marina europea in quasi 20 anni. Le portaerei di classe Queen Elizabeth saranno schierate con un massimo di due gruppi di volo operativi con 24 F-35B Lightning a bordo e con una capacità massima che ne consentirà fino a 36.

Gli Stati Uniti, negli ultimi mesi, hanno regolarmente utilizzato i propri F-35B a decollo corto e atterraggio verticale dal ponte della Queen Elizabeth da 65.000 tonnellate mentre la nuova portaerei metteva alla prova le sue capacità. La nave da guerra è stata commissionata nel dicembre 2017 e il gruppo di attacco ha raggiunto la capacità operativa iniziale nel dicembre 2020. Il Carrier Strike Group britannico dispiegherà anche gli elicotteri Merlin costruiti da Leonardo per missioni antisommergibili e altri compiti.

Una seconda portaerei della stessa classe, la HMS Prince of Wales, è stata commissionata alla fine del 2019 e dovrebbe diventare operativa nel 2023. A fine 2020 ha subito un grave incidente che ha fatto imbarcare acqua nello scafo e che ha causato la cancellazione di un viaggio verso la costa orientale degli Stati Uniti per iniziare i test con gli F-35B.

Dichiarazione USA-UK sul dispiegamento congiunto del CSG 2021

I jet da combattimento statunitensi e un cacciatorpediniere si uniranno alla nuova portaerei della Royal Navy britannica per il suo primo dispiegamento operativo nella regione Asia-Pacifico nel 2021. Lo scorso 19 gennaio 2020, il Segretario alla Difesa americano in carica Christopher C. Miller e il Segretario di Stato alla Difesa britannico Ben Wallace hanno firmato la Dichiarazione congiunta per il dispiegamento del Carrier Strike Group 2021. 

La Dichiarazione congiunta consente il dispiegamaento del personale e delle attrezzature del Corpo dei Marines e della Marina degli Stati Uniti, compreso un distaccamento di aerei F-35B Lightning II del Marine Fighter Attack Squadron (VMFA) 211 del Corpo dei Marines degli Stati Uniti e l’unità navale USS The Sullivans (DDG-68 della US Navy, come parte di una operazione navale congiunta Regno Unito-USA guidata dalla portaerei britannica, HMS Queen Elizabeth. Questo dispiegamento sottolinea ancora una volta la forza dei legami bilaterali e dimostra l’interoperabilità tra Stati Uniti e Regno Unito, entrambi principi chiave della strategia di difesa nazionale degli Stati Uniti.

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Il governo britannico non ha annunciato ufficialmente dove si prevede che il dispiegamento porterà il Carrier Strike Group, ma il primo ministro Boris Johnson aveva precedentemente affermato che il gruppo sarebbe andato nel Mediterraneo, nell’Oceano Indiano e nella regione del Pacifico. Si prevede che includerà Singapore, Corea del Sud, Giappone e Oman dove la Gran Bretagna ha una base di supporto navale. Altri funzionari britannici avevano segnalato che il gruppo navale sarebbe potuto transitare anche attraverso il Mar Cinese Meridionale, dove gli Stati Uniti conducono regolarmente operazioni di navigazione nelle acque contese e rivendicate dalla Cina.

Questo viaggio rappresenterà il primo dispiegamento operativo di una portaerei del Regno Unito da quando la HMS Illustrious (R06) è stata dismessa nel 2014 e il primo impiego operativo di jet ad ala fissa da una portaerei della Royal Navy dal 2011.

Photo credits: UK MOD © Crown copyright 2020