I primi due aerei da caccia F-35A italiani sono arrivati alla base aerea di Malbork il 13 settembre 2023. Gli aerei, affiancati da altri due velivoli, pattuglieranno i cieli sul fianco orientale europeo. Contemporaneamente l’Aeronautica Militare schiera anche un contingente in Lituania con quattro velivoli Eurofighter Typhoon nell’ambito della Task Force Air 4th Wing “Baltic Horse III”, dopo aver concluso a luglio il rischieramento in Romania sempre con gli Eurofighter della Task Force Air “Gladiators” a dimostrazione di una capacità operativa seconda a nessuno.
“Lo schieramento di moderni aerei da caccia di quinta generazione in Polonia – appena sei mesi dopo la fine di un dispiegamento simile da parte degli F-35 dell’aeronautica reale olandese – dimostra la capacità della NATO di posizionare capacità di combattimento avanzate in modo flessibile“, ha affermato il Maggiore Generale Gianluca Ercolani, Capo di Stato Maggiore dell’Allied Air Command. “È un’altra prova del fatto che gli alleati operano integrati, secondo efficienti accordi di comando e controllo aereo per eseguire una significativa deterrenza e difesa lungo il fianco orientale”, ha aggiunto.
“Con l’offerta dei nostri aerei da caccia di quinta generazione alla NATO, sottolineiamo che l’Italia è pienamente impegnata a sostenere le missioni collettive e durature dell’Alleanza”, ha affermato il Tenente Colonnello Ciro Maschione, Comandante del distaccamento dei caccia F-35A italiani “Task Force Air – 32nd Wing”.
“Dal 2019, l’Aeronautica Militare italiana ha schierato senza soluzione di continuità i propri F-35 nelle missioni NATO di Air Policing e Air Shielding in Islanda ed Estonia – infatti i nostri Eurofighter stanno guidando la 63a rotazione del Baltic Air Policing della NATO in Lituania in parallelamente a questo schieramento di F-35”, ha aggiunto il Tenente Colonnello Maschione.
Gli F-35 dell’Aeronautica Militare effettueranno voli di familiarizzazione e raggiungeranno la piena capacità operativa nei prossimi giorni dopo lo schieramento degli altri due F-35. Oltre ad unirsi ai caccia polacchi e ad altri caccia regionali nelle missioni di polizia aerea della NATO, è previsto che contribuiscano anche alle missioni di addestramento che l’Alleanza conduce nell’ambito delle sue rafforzate attività di vigilanza.
L’Italia è stata il primo alleato a schierare i propri F-35 in una missione NATO – in Islanda – aprendo la strada all’integrazione dei moderni velivoli di quinta generazione nelle operazioni aeree dell’Alleanza insieme a Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti.