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Bye Bye “Atlantic”: una storia lunga 45 anni

Abbiamo partecipato all’addio reale dell’ultimo velivolo della flotta di Breguet BR.1150 “Atlantic” in carico al 41° Stormo dell’Aeronautica Militare effettuando scatti dell’ultimo decollo e del passaggio di commiato sulla base di Sigonella.

22 Novembre 2017 una data storica, che rimarrà negli annali AM e indelebilmente fissata nella memoria di tutti i presenti sulla “RAM4” di Sigonella AB, sede del 41° Stormo, per assistere all’ultima messa in moto operativa dei motori dell’Atlantic 41-03 per l’ultimo decollo che lo porterà ad atterrare sulla base dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare dove lo attende un comitato d’accoglienza d’eccezione e la radiazione definitiva dalla linea voli.

La storia dei Breguet BR.1150 Atlantic nelle file del 41° e 30° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare è lunga ben “quarantacinqueanni”… infatti da quel lontano Giugno 1972, data della presa in carico del primo esemplare 41-70 MM4010 dall’88° Gruppo AS, al Novembre 2017 sono trascorsi 45 anni di ininterrotta attività operativa tra cielo e mare.

L’Atlantic, o “il Nonno” o ancora “il Padre di famiglia” e tanti altri nick name che si è guadagnato nel tempo, è stato per tanti anni una costante, una “grande” presenza, una sicurezza, un binomio inscindibile dai due Stormi Antisom. Per i Siciliani orientali la sua sagoma e il suo inconfondibile sibilo li in alto nel cielo, son stati sinonimo di certezza di sicurezza, come appunto solo un vero “padre di famiglia” può assicurare! Per gli addetti ai lavori è stato il concetto, l’espressione, la realtà ASW fatta macchina volante!

The last One” oggi rappresenta il tramonto di un’epoca, la storia della specialità costruita “step by step” con sacrifici, coscienza e ferrea fiducia nelle proprie possibilità di gestione della macchina sia in volo che a terra … “The last One” rappresenta e ricorda tutti i componenti, quel vitale agglomerato di umane risorse che hanno e continuano a costituire l’ossatura dei reparti operativi Antisom della nostra Arma Aerea … “The last One” rappresenta il lungo, laborioso, ostinato, duro e spesso silenzioso lavoro svolto dagli uomini dei reparti Antisom che tanto hanno dato lontano dai riflettori del grande palco, in un’era in cui le sorti dell’umanità erano davvero sul filo di una “frequenza” rilevata nelle profondità del Mare Nostrum. Ripercorrere la vita operativa dell’Atlantic nelle mille e mille missioni a “caccia di sottomarini” o in missioni SAR è davvero arduo, ma ricordare alcuni momenti rilevanti è doveroso.

La vita operativa del BR-1150 Atlantic

Oltre 250.000 ore di volo e nessuna perdita in 45 anni di attività operativa, assicurando oltre l’operatività specifica ASW anche la partecipazione a tutte le esercitazioni sia nazionali che in ambito NATO quali “lago Salato”, “Dawn Patrol” e “Display Determination” già a partire dal 1977, per passare alle varie “Tridente”, “Dog Fish”, Vento Caldo”, “Daily Doble” , “Mare Aperto”, “Deterent Force”, “Tapoon”, “Passex”, “Distant Hammer” ancora “Storm Two” ad Alessandria d’Egitto, “Fleteilleex” a Jacksonville USA, “SAR for Red Flag Recovery” a Keflavick in Islanda tutte negli anni ’80.

Gli anni 90 vedono l’Atlantic impegnato in missioni di “sorveglianza” per l’esodo di profughi della ex Jugoslavia in mar Adriatico, alla scorta SAR alla Pattuglia Acrobatica Nazionale di ritorno dal Tour “Columbus ‘92” in USA. Sempre in quegli anni aumentano gli impegni in esercitazioni come la “Dragon Hammer”,  “Joint Maritime Course 92” in Scozia, “Ardente”, Mega Rex” missioni di vigilanza quali “Sharp Fence, Guard e Vigilance” ed in ultimo missioni “Eagle Eye” di ricognizione su mandato NATO nei territori del Kosovo.

L’inizio del XXI° secolo vede gli Atlantic sempre impegnati nelle esercitazioni NATO “Dynamic Mix” , “Noble Manta”, “Proud Manta”e “Dynamic Manta”. Non mancano i rischieramenti in Islanda, Canada, USA, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Francia, Germania, Spagna e per la prima volta la partecipazione all’attività NATO “Active Endevour”. Il 1° Agosto 2002 viene ufficialmente messo in posizione quadro il 30° Stormo AS e tutti gli assetti vengono versati al 41° Stormo di Sigonella. Il 2004 vede l’inizio del ”Phase Out” dell’Atlantic, con le prime radiazioni dal 41° Stormo.

Il 14 febbraio 2005 viene radiato l’esemplare 41-70 MM40108 primo velivolo della flotta AM. Nel 2011 gli Atlantic sono impegnati fin dall’inizio nelle operazioni “Odyssey Dawn” e “Unified Protector” che coinvolgono lo stormo Etneo. Con l’inizio del fenomeno migratorio dal continente Africano verso le rotte che conducono all’Italia, l’Atlantic ancora una volta viene chiamato ad effettuare missioni di monitoraggio e sorveglianza dei flussi di clandestini nel contesto dell’operazione “Mare Nostrum”, missioni che effettuerà fino alla fine del suo servizio operativo nei ranghi del 41° Stormo.

In 45 anni di attività operativa l’Atlantic ha ricevuto 2 importanti  progammi “Mid Life Upgrade”, il primo negli anni ’80 denominato “ALCO” che riguardava il Radar Iguane, sistemi di navigazione Litton, OTPI (On Top Position Indicator), e altri sistemi ed apparati; il secondo effettuato a metà degli anni ’90 ha interessato la sostituzione degli apparati ECM, IFF, Transponder, oltre ad imbarcare anche il sistema GPS SP1709, Direction Finder, Sistemi di trasmissione MultibandaV/UHF, sistemi comunicazione Selcal. Inoltre a partire dal 2006 a bordo dell’Atlantic viene sperimentato l’AIS SRL-200 ovvvero un sistema di trasmissione automatica relativo la condotta della navigazione navale utilizzando la banda UHF e la modalità digitale STDMA. La certificazione finale viene rilasciata nel 2008 e tutti gli assetti vengono equipaggiati.

L’aereo dei record

L’Atlantic è anche l’aereo dei Record infatti ha stabilito diversi primati che vanno dal Record di altitudine di 33.600 ft stabilito il 27 Novembre 2007 dall’equipaggio del T.Col. Pizza, a quello di permanenza in volo senza rifornimento di 19,20 ore del 2014 con l’equipaggio del Col. Sicuso. Altre perfomance del nostro “Nonno” sono state il raggiungimento del Polo Nord il 22 Maggio 1997 in occasione della Crociera Rievocativa in onore di quella effettuata dal Gen. Nobile con il  Dirigibile “Italia” nel Maggio del 1928 e  l’ultima in ordine di tempo, nel Settembre 2016, la scorta tecnica all’F-35A in trasferimento negli USA per un ciclo addestrativo. Questa la storia!

L’ultimo decollo

L’attualità. Alle ore 11,50 di una soleggiata e calda giornata autunnale siciliana, sulla RAM 4 di Sigonella gli specialisti iniziano le operazioni di avviamento delle motori ed effettuata l’operazione  poco dopo le due eliche cominciano a ruotare in successione sempre più vorticosamente. Ore 12,15 il C-27J del Reparto Sperimentale lo precede e subito dopo l’Atlantic si muove in direzione della “tax way” che dalla RAM4 porta alla pista. Ai bordi di quest’ultima gli uomini del reparto schierati, attendono sull’attenti il passaggio del “loro” velivolo compagno di tante missioni e duro lavoro, a seguire il nuovo velivolo da pattugliamento  P.72 41-04. Ore 12,32 “Spada 03” code 41-03 MM40118 inizia il rullaggio e stacca le ruote per l’ultima volta dalla 2.8  di Sigonella seguito dal P.72A. Ore 12,47 passaggio in asse pista in formazione di saluto, e qualche lacrimuccia scivola via furtiva a molti presenti.

La lunga storia di questo longevo e amatissimo velivolo ha il suo lieto fine alle 16,19 dello stesso giorno 22 Novembre 2017 dopo l’atterraggio sul sedime aeroportuale di Pratica di Mare ricevendo l’accoglienza che merita dalle autorità dell’Aeronautica Militare. Il futuro dell’ultimo “Submariner Hunter Killer” della nostra Aeronautica prevede la musealizzazione presso Vigna di Valle, anche questo l’ultimo atto dovuto ad un vero cavallo di razza. Lo scrivente ha avuto il privilegio di volare anche su quest’ultimo esemplare operativo e sarà un ricordo davvero indimenticabile.

Grazie Atlantic!!!

L’autore e Aviation Report esprimono il loro ringraziamento per la disponibilità, cortesia e collaborazione nella realizzazione del reportage: SMA Ufficio Relazione Esterne, Col. Pil. Francesco Frare attuale Comandante il 41°Stormo e Sigonella AB, T.Col. pil. P.R. Comandante l’88° gruppo, 1° M.llo C. Savoca adetto P.I. 41° Stormo. In ultimo, ma non questo ultimi, un ringraziamento particolare a tutto il personale Navigante, Tecnico e GEA del 41° Stormo.

Testo: Gianni Scuderi
Immagini:/ Gianni Scuderi, UCOM Aeronautica Militare

Gianni Scuderi: Pilota civile e Paracadutista Militare, appassionato di fotografia ed Aviazione collabora da diversi lustri come fotoreporter freelance con web magazine e riviste specializzate. All’attivo oltre 200 ore di volo sia come pilota civile che fotografo a bordo di aeromobili militari quali: AB-206, AB-212 (Marina Militare e ARMADA Spagnola), AB-412, AW-139, HH-139A, CH-47 (AVES), CH-46 - CH-53 (US MARINES), B 707 T/T AM, BR-1150 Atlantic, HH-3F, SH3-D, NH-500 e HH412-C (GdF), SM-1019 (AVES), SM-208, KC-130 (RCAF - USAF), C-130J, C130-H, S-3A Sentry (NATO), G-222, Grumman C-1A (US NAVY), P166-DL3, Vigma D2

Leggi i commenti (2)

  • La prima Dawn Patrol fu effettuata nel 1974 sotto il mio Comando ed il Gruppo di Volo ufficialmente operativo dal 1* gennaio 1974 !

    • Buongiorno Comandante Catalano, grazie molte del suo feedback!
      Buona giornata
      Aviation Report - Stefano

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