Il 22 maggio l’US Air Force Global Strike Command ha condiviso il video del decollo e dell’atterraggio di un bombardiere strategico B-2 Spirit dalla base aerea Whiteman. Il B-2 è tornato in volo dopo l’incidente avvenuto a dicembre del 2022.
L’US Air Force Global Strike Command aveva imposto una “pausa di sicurezza” a seguito di un incidente del 10 dicembre per poter approfondire potenziali problemi di sicurezza che avrebbero potuto interessare l’intera flotta dei bombardieri. Il video di pochi secondi mostra l’aereo in rullaggio e decollo, intervallato da riprese dell’equipaggio e degli specialisti e dell’atterraggio.
Nel testo che accompagna il video, il comando ha sottolineato che anche durante la pausa di sicurezza, la piccola flotta di 20 B-2 dell’US Air Force è rimasta disponibile per eventuali missioni critiche e vitali per la sicurezza nazionale, dato il ruolo dell’aereo quale unico bombardiere nucleare stealth della nazione e quindi componente chiave della triade nucleare americana. Gli altri bombardieri dell’USAF non possono ricoprire entrambi i ruoli. Il supersonico B-1B non è approvato per il trasporto di armi nucleari, mentre l’iconico Boeing B-52 non è stealth.
Il video mostra anche che gli equipaggi e i manutentori del bombardiere strategico B-2 sono rimasti pronti durante la pausa di sicurezza, poiché l’addestramento non si è mai fermato anche grazie all’utilizzo dei simulatori di volo e degli aerei d’addestramento T-38. Inoltre gli specialisti hanno assicurato che il rivestimento a bassa visibilità, che è fondamentale per la missione nucleare del B-2, fosse sempre ben curato.
“Abbiamo portato a termine con successo tutte le azioni necessarie per tornare in sicurezza alle operazioni di volo complete … sebbene la pausa di sicurezza della flotta B-2 sia ufficialmente terminata, la nostra capacità di fornire deterrenza nucleare e fornire attacchi a lungo raggio non è mai stata messa in dubbio“, aveva affermato il 18 maggio scorso il generale Thomas Bussiere, comandante dello US Air Force Global Strike Command, in una dichiarazione alla rivista US Air Force Times.
L’US Air Force al momento non ha rivelato la causa esatta dell’incidente che era avvenuto dopo un atterraggio di emergenza a seguito di un incendio a bordo. L’aeronautica non ha neanche dettagliato quali azioni sono state intraprese per revocare la pausa di sicurezza o lo stato dell’aeromobile coinvolto nell’incidente. Il B-2 danneggiato coinvolto nell’incidente del dicembre 2022 era rimasto sull’unica pista della base aerea sede del 509th Bomb Wing, impedendone l’utilizzo da parte di qualsiasi aereo, per più di una settimana.
Airpower: #AlwaysReady
The #B2 #Spirit returned to full flying ops today after a deliberate safety pause, during which the maintainers & aircrew at @Whiteman_AFB who enable/operate the bomber kept full mission readiness, ready to launch if tasked.@usairforce @US_STRATCOM pic.twitter.com/jUiSiVuoQA
— Air Force Global Strike Command (@AFGlobalStrike) May 22, 2023
Rimangono quindi interrogativi su cosa accadrà al B-2 coinvolto nell’incidente dell’anno scorso. Sebbene, come detto, l’entità del danno subito dall’aereo sia sconosciuta, la natura altamente tecnologica di questi bombardieri potrebbe rendere anche i danni relativamente minori molto costosi da riparare. A seconda della gravità del danno, l’US Air Force potrebbe anche scegliere di non riparare il B-2 ed utilizzare tutto ciò che sarà recuperabile per il supporto dei restanti bombardieri, facendo economia soprattutto in vista dell’arrivo del B-21A Raider.
Ogni B-2 ha un valore di circa 2,1 miliardi di dollari e l’US Air Force prevede di sostituire lo Spirit con il nuovissimo Northrop Grumman B-21 Raider, che la società ha presentato per la prima volta a dicembre. Tale programma mira a fornire un bombardiere stealth che migliori il B-2 , inclusi costi, affidabilità e facilità di manutenzione. Il B-21 sarà ancora più stealth del suo predecessore, con una sezione radar più piccola e una traccia termica migliorata.
Come abbiamo riportato spesso Northrop e l’USAF prevedono di effettuare il primo volo B-21 prima della fine del 2023 con la produzione a pieno regime dei nuovi bombardieri che dovrebbe iniziare nel 2026 e una flotta di almeno 100 velivoli che raggiungerà la capacità operativa iniziale entro il 2029.