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Anche se non coinvolto nelle missioni di guerra in Ucraina la Russia perde un prezioso caccia MiG-31 durante un volo addestrativo, il secondo in pochi mesi

Mig-31 Foxhound (@ Russian Ministry of Defence / Минобороны России)

Questa mattina un caccia MiG-31 Foxhound delle forze aeree russe si è schiantato vicino a Luga nella regione russa di San Pietroburgo, con l’equipaggio che è riuscito a lanciarsi dal velivolo, ha confermato in una nota stampa il distretto militare occidentale. “L’8 aprile, un aereo MiG-31 si è schiantato nella regione di San Pietroburgo durante un volo di addestramento programmato. L’equipaggio si è lanciato“, hanno detto i militari ai giornalisti.

Sul posto sono stati inviati tre elicotteri Mi-8 del servizio di ricerca e soccorso. “L’aereo si è schiantato in un luogo inabitato, non sono riportati danni a terra. Secondo le prime informazioni, un malfunzionamento tecnico potrebbe aver causato l’incidente“, ha aggiunto il distretto militare russo che però non ha specificato la variante coinvolta nell’incidente (MiG-31BM o MiG-31K) né tantomeno l’unità di provenienza.

Ricordiamo che il 29 gennaio 2022 un altro MiG-31 di era schiantato durante il decollo dalla base aerea di Soltsy per un volo d’addestramento e a causa di un malfunzionamento tecnico era uscito di pista. Anche in questo incidente l’equipaggio non è rimasto ferito.

Il MiG-31 (codice NATO – Foxhound) è un caccia intercettore supersonico di epoca sovietica, ora russa, biposto a lungo raggio. Il primo aereo da combattimento sovietico della quarta generazione. E’ stato sviluppato negli anni ’70 dal team del Separate Design Bureau dello stabilimento n. 155 (ora – RAC MiG JSC come parte della United Aircraft Corporation) sotto la guida del capo progettista Gleb Lozino-Lozinsky. Sono stati prodotti più di 500 velivoli MiG-31, di cui 370 sono stati consegnati all’Aeronautica Militare Russa, dei quali 131 sono in servizio, e 20 sono in servizio con l’Aeronautica Militare del Kazakistan.

E’ l’aereo più pesante, quello capace di volare più alto e più veloce della sua generazione, ed è molto apprezzato per la sua capacità di trasportare carichi utili estremamente pesanti su lunghe distanze, così come la suite di sensori con i quali è equipaggiato. Sebbene originariamente progettato quale intercettore puro, l’aereo è stato adattato anche per ruoli di attacco come il MiG-31K, entrato in servizio alla fine del 2017, nonché per la guerra anti-satellite. Si ritiene però che la Russia abbia modificato finora solo circa 10/12 MiG-31K dei 50 previsti per utilizzare il Kinzhal.

Il MiG-31K è in servizio da circa quattro anni e dopo essere entrato a far parte dell’aeronautica militare russa alla fine del 2017 ed essere stato ufficialmente presentato nel marzo dell’anno successivo, svolge insieme alla versione BM un ruolo sempre più centrale nella difesa della Russia. L’aereo in questione è una modifica dell’intercettore MiG-31 progettato esclusivamente per il combattimento aria-aria ed entrato in servizio nell’aeronautica dell’ex Unione Sovietica nel 1981, sebbene sia ancora ampiamente considerato uno degli aerei più capace dell’aeronautica militare russa in termini di prestazioni aria-aria.

Come sappiamo il missile Kh-47M2 Kinzhal (“Dagger”), che può essere agganciato sotto al MiG, ha una portata stimata di 2000 chilometri. Il missile è in grado di trasportare una testata a frammentazione da 1.100 libbre o una testata nucleare da 500 kilotoni anche se ad oggi sarebbe considerata un’arma strategica convenzionale poiché la capacità nucleare potrebbe non essere stata ancora implementata tecnicamente. Vola a quasi 10 volte la velocità del suono, mach 10 (più di 2 miglia al secondo), e segue una traiettoria più piatta rispetto ad un missile balistico standard, dando alle difese aeree poco tempo per reagire. Si dice che il Kinzhal sia capace di portare attacchi di precisione su obiettivi fissi ma anche di prendere di mira bersagli mobili con l’aiuto di un sensore di ricerca radar.

Il primo, e al momento unico, utilizzo in combattimento del missile balistico ipersonico Kinzhal è avvenuto lo scorso 20 marzo 2022 in Ucraina. Due MiG-31K hanno lanciato altrettanti missili su deposito di armi ucraino vicino al confine polacco. Nel deposito ci sarebbe stata una buona parte dei rifornimenti militari per Kiev, e secondo quanto riferito da Mosca, l’attacco avrebbe distrutto notevoli quantità di munizioni e di armi.

Redazione di Aviation Report: Dalla redazione di Aviation Report // From editorial staff

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