@ RAF Cpl. Matthews, JADTEU
E’ iniziata oggi l’esercitazione annuale “Steadfast Noon” durante la quale le forze aeree di tutta la NATO eserciteranno la capacità di deterrenza nucleare coinvolgendo dozzine di aerei nell’Europa nord-occidentale. L’esercitazione, che durerà fino al 30 ottobre, è un’attività formativa di routine, ricorrente e non direttamente collegata ad alcun evento riconducibile al conflitto tra Russia ed Ucraina anche se si svolgerà nel pieno del conflitto e dopo che Mosca aveva minacciato l’uso di armi nucleari come risposta alla controffensiva ucraina.
L’esercitazione “Steadfast Noon” coinvolge 14 paesi e fino a 60 velivoli di vario tipo, inclusi jet da combattimento di quarta e quinta generazione, oltre a velivoli di sorveglianza e tanker per il rifornimento in volo. Come negli anni precedenti, prenderanno parte i bombardieri strategici a lungo raggio B-52H Stratofortress statunitensi che quest’anno voleranno dalla base aerea di Minot nel North Dakota. I voli di addestramento si svolgeranno sul Belgio, paese che ospita l’esercitazione, sul Mare del Nord e sul Regno Unito. Naturalmente non verranno utilizzate armi reali.
Ancora in prima linea, gli Stati Uniti stanno spingendo per aggiornare la loro flotta di bombardieri strategici B-52 arrivata a 60 anni per farli volare anche nella seconda metà del 21° secolo, nel tentativo di scoraggiare potenziali avversari come Cina e Russia. Funzionari dell’US Air Force ed esperti militari hanno affermato che l’aggiornamento del bombardiere B-52, il bombardiere strategico a lungo raggio costruito dalla Boeing, che può trasportare grandi carichi di armi convenzionali e nucleari è fondamentale per fornire un deterrente efficace. L’aggiornamento del B-52 potrebbe costare circa 12 miliardi di dollari, secondo i documenti di bilancio del Pentagono rilasciati in primavera.
Questa esercitazione è ospitata ogni anno da un diverso paese alleato della NATO. “Questo esercitazione aiuta a garantire che il deterrente nucleare dell’Alleanza rimanga sicuro, protetto ed efficace“, ha affermato il portavoce della NATO Oana Lungescu.
Il nuovo Concetto strategico della NATO, adottato dai leader alleati al vertice di Madrid di giugno, chiarisce che “lo scopo fondamentale della capacità nucleare della NATO è preservare la pace, prevenire la coercizione e scoraggiare l’aggressione” e sottolinea che, “finché esisteranno le armi nucleari, la NATO rimarrà un’alleanza nucleare. L’obiettivo della NATO è un mondo più sicuro per tutti; cerchiamo di creare l’ambiente di sicurezza per un mondo senza armi nucleari.“
Come sappiamo gli unici stati membri della NATO che dispongono di proprie capacità di armi nucleari sono gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia. Oltre a questi paesi, in base all’accordo di condivisione nucleare della NATO un certo numero di bombe nucleari B61 sono ospitate in Belgio, Germania, Italia e Paesi Bassi e con la Turchia che però non fa parte del suddetto accordo NATO dovrebbero essere circa 150. Queste armi nucleari tattiche della NATO F-15E, F-35 ed F-16, tutti indicati anche come velivoli a doppia capacità (DCA).
La “Steadfast Noon” servirà così come un’opportunità per le nazioni alleate di esercitarsi nell’esecuzione delle procedure e delle discipline richieste quando si risponde ad un potenziale attacco nucleare se come già detto la NATO afferma che l’esercitazione di quest’anno non è mirata a nessuna nazione, in particolare, l’Alleanza Atlantica invia chiaramente un messaggio a Mosca.
Nel frattempo in questo contesto la Russia sta riequipaggiando alcuni aerei a reazione bielorussi, i Su-25 Frogfoot, per trasportare armi nucleari. Lo ha affermato il vice capo della delegazione russa alla riunione del Primo Comitato dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Konstantin Vorontsov, secondo quanto riportato dai media di Mosca. Secondo i russi, le loro azioni sono giustificate dal “possibile avanzamento delle infrastrutture nucleari della NATO verso est“.
“In questa fase, ciò riguarda il trasferimento nella Repubblica di Bielorussia dei sistemi Iskander-M con missili con doppio equipaggiamento, oltre a fornire ad alcuni dei velivoli a reazione bielorussi Su-25 la capacità tecnica di trasportare armi nucleari. Allo stesso tempo, non è previsto il trasferimento in Bielorussia delle tecnologie per riequipaggiare gli aerei con la capacità nucleare“, ha affermato Konstantin Vorontsov. Vorontsov ha aggiunto anche che al momento “non ci sono piani né per dotare i sistemi bielorussi di testate nucleari, né per spostare tali testate nel territorio bielorusso“.
Inoltre come riporta la Reuters, Mosca dovrebbe iniziare a breve anche le sue cosiddette esercitazioni “Grom” che comporteranno manovre su larga scala delle sue forze nucleari strategiche, compresi i lanci di missili balistici, anche queste esercitazioni sono definite “di routine” poiché la Russia le organizza sempre nel periodo autunnale.
“Anche se la Russia probabilmente crede che queste esercitazioni la aiuterà a proiettare potenza, in particolare alla luce dei recenti eventi, sappiamo che le unità nucleari russe si addestrano estensivamente in questo periodo dell’anno“, ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, aggiungendo che gli Stati Uniti “le monitoreranno di conseguenza“. Sempre secondo la Reuters, un funzionario della difesa statunitense, parlando in condizione di anonimato, ha affermato che “… riteniamo che la retorica nucleare russa e la sua decisione di procedere con queste esercitazioni mentre è in guerra con l’Ucraina sia irresponsabile“.
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