In occasione della nostra visita al CAE MC di Pratica di Mare abbiamo avuto l’opportunità di intervistare un istruttore di volo del reparto per conoscere le attività e le peculiarità di questa figura professionale.
AvRep: Capitano qual’è stato il suo percorso professionale prima di essere Istruttore di Volo al CAE ? Su quali assetti ha volato e quante ore di volo ha all’attivo? Istr. – Dopo l’Accademia Aeronautica ho frequentato le Scuole di Volo in Texas (USA), presso la Base Aera di Sheppard, volando su i velivoli T-37 e T-38 e conseguendo il Brevetto di Pilota Militare nel 2007. Sono stato quindi assegnato presso il 71° Gruppo del 14° Stormo di Pratica di Mare dove ho svolto la mia attività di volo prima come Secondo Pilota, poi come Capo Equipaggio sul velivolo P-180 e conseguendo anche l’abilitazione sul velivolo P-166 DL3. Nel 2013 sono stato assegnato presso l’Accademia Aeronautica per svolgere le mansioni di Ufficiale d’Inquadramento al 1° Anno (Corso Rostro IV) per poi approdare al CAE MC nel 2014. Prima di arrivare al CAE ho svolto il Corso Istruttore di Volo teorico presso il Reparto per la Formazione Didattica e Manageriale di Firenze, dove ho studiato l’aspetto “relazionale” del lavoro di Istruttore, mentre il Corso d’Istruttore di Volo tecnico-teorico e pratico in volo viene svolto direttamente al CAE MC.
AvRep: Da dove nasce la scelta di diventare Istruttore Militare al CAE? Istr. – Il desiderio di diventare Istruttore, almeno nel mio caso, è nata quando ero ancora un Allievo Pilota e frequentavo il Corso di Volo per il conseguimento del Brevetto di Pilota Militare in Texas (USA) presso la Base Aerea di Sheppard. Ebbi la fortuna di avere un Istruttore italiano straordinario. Apprezzai talmente tanto i suoi insegnamenti e i metodi utilizzati che promisi a me stesso “un giorno anche io diventerò Istruttore”. Scegliere proprio il CAE come Scuola di Volo dove svolgere il lavoro di Istruttore è stata una scelta naturale vista la mia provenienza dalla linea trasporto.
AvRep: Non pilota di “prima linea”…quanto è importante la figura e la professionalità dell’Istruttore di Volo CAE rispetto ad altre? Istr. – Essere Istruttore al CAE non è un lavoro facile e richiede un grande preparazione sia per quanto riguarda il volo militare che quello civile. Infatti essere un Pilota assegnato alla linea di supporto dell’Aeronautica Militare, significa saper operare in tutto il mondo sia come General Air Traffic, sia com Operative Air Traffic per l’assolvimento di tutte le complesse e varie tipologie di missioni in cui si può essere impiegati, quali Trasporto Personale, Trasporto sanitario, rifornimento in volo, sorveglianza dello spazio areo, e pattugliamento.
AvRep: Quanti siete gli Istruttori Volo in reparto? Istr. – Allo stato attuale ci sono circa 15 piloti, ma possiamo usufruire del supporto di altri istruttori esterni al Centro.
AvRep: Una missione tipo da istruttore con allievo a bordo come si svolge? Istr. – Le missione addestrative al CAE MC sono missioni Multi Crew, pertanto l’istruttore si trova a svolgere contemporaneamente il ruolo di Istruttore Pilota e quello di membro dell’equipaggio. In particolare, dopo una prima fase di transizione sul P-180, dove il frequentatore svolge sempre le mansioni di Pilot Flying, i ruoli di Pilot Flying e Pilot Monitoring vengono svolte in maniera alternata tra Istruttore e Frequentatore. Il focus principale delle nostre missioni è l’addestramento alla navigazione e pertanto molte missione prevedono un profilo di out & back con destinazioni sia italiane che estere.
AvRep: Da anni ormai utilizzate simulatori di volo; nel vostro caso di che simulatore si tratta e qual è il loro vero valore aggiunto nell’iter formativo odierno? Istr. – Il simulatore di volo è uno strumento eccezionale che permette di diminuire il numero di missioni (e quindi di ridurre i costi) e allo stesso tempo aumentare la qualità dell’addestramento dei futuri piloti: in poche parole permette di avere un addestramento più efficace ed efficiente. Il CAE MC utilizza il simulatore in due configurazioni, quella Light Jet utilizzata durante i corsi per il conseguimento del Brevetto di Pilota Militare (BPM) per simulare le missioni che il frequentatore svolgerà con il P-180, e quella Medium Jet utilizzata invece per effettuare i corsi Multi Crew Cooperation (MCC). I corsi MCC sono destinati ai Piloti militari che devono essere assegnati alle linee di supporto. I frequentatori dei corsi B.P.M. presso il CAE MC, svolgono il corso M.C.C., prima di ottenere il Brevetto
AvRep: Può raccontarci un momento difficile ed uno importante e/o gratificante della sua carriera? Istr. – Il momento più difficile della mia carriera è stato senza dubbio il periodo in cui ero frequentatore del Corso BPM. I ritmi che si sostengono quando si è un “Allievo Pilota” sono elevatissimi: lezioni, esami teorici, simulatori, missioni ed esami di volo si susseguono con ritmi incalzanti. D’altro canto, il momento più gratificante della mia carriera è stato da Istruttore, quando un mio frequentatore pilota mi ha detto che, alla sua cerimonia di “consegna delle Aquile”, avrebbe voluto che fossi io ad appuntargli l’Aquila Turrita sull’uniforme. Ammetto che mi sono commosso, perché appuntare l’aquila turrita è un onore unico e il fatto che il frequentatore avesse scelto me, significava che ero riuscito a trasmettergli tanto del nostro lavoro… motivo principale per cui ho deciso di diventare Istruttore di Volo.
AvRep: Qual è l’insegnamento o l’esperienza che ricorda di più a livello formativo, professionale e/o umano? Istr. – Dal punto di vista umano-professionale, un’esperienza che ricordo in maniera molto gratificante è stata quando un frequentatore, assegnato alla mia Squadriglia di volo e che ritenevo con un ottimo potenziale, aveva iniziato ad avere problemi con l’addestramento. È una cosa piuttosto comune che un frequentatore durante il corso BPM abbia problemi, in quanto il corso ha un livello di difficoltà molto alto. Come Comandante di Squadriglia decisi di concentrarmi sul suo addestramento. Alla fine non solo riuscì a conquistare l’ambita aquila turrita, ma ricevette anche i complimenti dell’Esaminatore, che poi mi confidò essere uno degli esami più brillanti che avesse mai visto.
AvRep: Come definirebbe in sintesi il suo lavoro? Istr. – Essere Istruttore al CAE MC è un’attività molto entusiasmante ma per farlo bisogna avere oltre alle doti e capacità d’insegnamento, anche quelle umane per riuscire ad instillare nel Frequentatore ad essere un ottimo pilota per gestire il proprio velivolo e un eccellente Leader per la gestione del proprio Equipaggio.
L’autore e Aviation Report desiderano ringraziare per la disponibilità, cortesia e fattiva collaborazione nella realizzazione del reportage: SMA Ufficio Pubblica Informazione, CSAM/ 3^ Regione Aerea di Bari, Comando Aeroporto Pratica di Mare, Col. Pil. Livio Generali Comandante il CAE-MC, Cap. Pil. Marco B., Serg. Paola O.
Testo e Foto: Gianni Scuderi