Mercoledì 28 settembre siamo stati all’Auditorium “Adriano Visconti” di Palazzo Aeronautica per l’evento di presentazione del libro dal titolo “La Regia Aeronautica nel Dodecaneso” scritto dal Generale Ispettore Capo (ric) Genio Aeronautico Basilio Di Martino.
“La Regia Aeronautica nel Dodecaneso” è un’opera che si inserisce nel periodo storico che inizia con i trattati di pace che chiusero la Grande Guerra e diedero all’Italia il possesso di buona parte dell’arcipelago delle Sporadi Meridionali e si chiuse con la resa italiana del 1943. Il Dodecaneso, come era altrimenti conosciuto, offriva la possibilità di sviluppare un’azione di controllo sul Mare Egeo e, con il crescente sviluppo del mezzo aereo, anche di agire offensivamente contro i terminali petroliferi delle coste siriane e palestinesi, il porto di Alessandria d’Egitto e soprattutto il Canale di Suez.
Il Dodecaneso però rimase una realtà eccentrica, concretizzando una delle tante occasioni perdute della guerra italiana. Le vicende dell’Aeronautica dell’Egeo rispecchiano i limiti della forza armata nel contesto di una più generale mancanza di visione, sia a livello strategico, sia a livello operativo, che finiva con il privare di significato gli sforzi prodotti a livello tattico e con il vanificare il sacrificio dei combattenti.
Il volume “La Regia Aeronautica nel Dodecaneso” è disponibile per l’acquisto sullo Store Amazon dell’Aeronautica Militare.
A meno di un anno dal centenario della Forza Armata (28 marzo 2023), il Gen. Di Martino, che oggi ricopre l’incarico di Presidente del “Ufficio di Programma per il centenario AM”, ha realizzato quest’opera che ripercorre, non senza spirito critico, la storia della Forza Armata nel Dodecaneso nel periodo che va dal 1927 al 1943.
Il volume, edito da Rivista Aeronautica e frutto di una minuziosa attività di ricerca svolta anche presso l’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, si inserisce nella collana editoriale del Centenario della Forza Armata che “ha inteso promuovere l’impegno di diffondere la cultura aeronautica nel Paese e all’estero, raccontando e trasmettendo i valori, la storia e le tradizioni che l’hanno accompagnata nel suo primo secolo di vita. E’ in tale contesto che si inserisce questo volume, impreziosito da inedite immagini di operazioni reali, un’opera importante che, per la prima volta, rende vivido un argomento storicamente affascinante, finora poco trattato ma di grandissimo rilievo per conoscere pagine sconosciute di ciò che fu l’impegno della Regia Aeronautica nell’Egeo“, come sottolineato nella prefazione del volume scritta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti.
“Il libro nasce con l’obiettivo di narrare quella che rappresenta l’unica vera campagna aerea della Regia Aeronautica, in cui l’aereo si pone come una componente operativa offensiva” ha raccontato l’autore del libro al pubblico presente. “Ma a cosa serve un libro così? E la storia militare a cosa serve?
In primis, Il suo studio è funzionale alla costruzione di quell’organizzazione invisibile fatta di miti, riti e simboli, di modi di pensare e di vedere sé stessi e il proprio ruolo in rapporto agli altri e al mondo, che è essenziale per l’esistenza di un’organizzazione e soprattutto di un’organizzazione militare. La storia militare consente di creare un’identità, un ponte con il presente che serva da stimolo all’azione dei singoli e abbia un forte valore aggregante, tale da permettere all’organizzazione di affrontare con successo i momenti di difficoltà e di sopravvivere alle inevitabili crisi.”
“Un ulteriore vantaggio che ogni organizzazione militare può ricevere dallo studio della storia militare è di trarre delle conclusioni valide come fonte di ispirazione nei processi di problem solving. Ampiezza, profondità, contesto: sono queste le tre parole chiave che devono guidare lo studio della storia militare e che devono essere tenute ben presenti per tornare a farne un elemento centrale anche nei programmi degli istituti dove si cura la formazione superiore degli ufficiali” ha poi concluso il Generale di Martino.
La presentazione è iniziata con un indirizzo di saluto del Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Brigata Aerea Giovanni Francesco Adamo, che in qualità di responsabile dell’editoria dell’Aeronautica Militare ha ribadito il valore dell’opera che stata introdotta al pubblico attraverso un filmato.
Successivamente la presentazione è stata moderata dal giornalista Vittorio Argento, che nel sottolineare l’importanza dell’opera, sia da un punto di vista letterario che storico, ha coordinato gli interventi dei due relatori – il professore Gregory Alegi, giornalista, storico, ed il professore Gastone Breccia, docente e autore di numerosi libri di storia militare – e dell’autore del libro.
Immagini: Aviation Report / Michele Monteleone