L’incontro annuale del WEF – World Economic Forum è una delle più importanti manifestazioni in materia di politica economica e sociale a livello mondiale e vede la partecipazione di Capi di Stato, di Capi di Governo, di Ministri e personaggi illustri del mondo economico e scientifico provenienti da svariati Paesi. Il WEF si svolge in Svizzera nella famosa località di Davos-Klosters nel cantone dei Grigioni, e l’evento del 2015 si è svolto dal 21 al 24 Gennaio.
Il WEF è un evento di portata straordinaria per la Svizzera sia per i temi che vengono affrontati sia per la presenza di personaggi di spicco del mondo politico ed economico tra i più influenti al mondo.
Per questi motivi l’incontro deve svolgersi in tutta sicurezza con un livello di protezione altissimo.
Le Forze Armate Svizzere in questo particolare contesto predispongono tutta una serie di restrizioni e controlli al fine di garantire, per l’intera durata del WEF, che il meeting si possa svolgere senza problemi per assicurare la sicurezza a tutti i partecipanti. Circa 2500 esponenti del mondo economico, politico, scientifico e culturale provenienti da 90 paesi e 500 rappresentanti della stampa internazionale erano presenti a Davos quest’anno.
Per quanto riguarda la parte aerea di questo dispositivo di protezione, la Swiss Air Force è responsabile della chiusura e del controllo dello spazio aereo di Davos che, nei giorni del meeting, diventa impenetrabile a chiunque volesse sorvolare la città senza le dovute autorizzazioni.
A turno ogni anno una base aerea prende in carico la protezione di Davos e quest’anno è stato il turno di quella di Meiringen, che è divenuta il centro delle operazioni aeree. Dalla base aerea sede del Flugplatzkommando 13 hanno operato ininterrottamente i velvoli da combattimento F/A-18 Hornet e F-5E Tiger II tramite i due gruppi di volo: il Fliegerstaffel 11 (F/A-18) e il Fliegerstaffel 8 (F-5E). I caccia svizzeri deputati alla difesa dello spazio aereo di Davos erano armati di missili aria-aria in versione live.
Gli F-5E Tiger II erano armati con due AIM-9P sui piloni esterni alle ali, mentre gli F/A-18 Hornet erano armati con 2 AIM-9X ai piloni alari esterni e uno o due, a seconda della configurazione, AIM-120B AMRAAM sotto il ventre del velivolo. Gli F-18 con un solo AIM-120B avevano aggangiato all’altro pilone ventrale il pod ATFLIR (Advanced Targeting Forward Looking Infrared) della Raytheon.
Il traffico aereo viene limitato entro una zona con un raggio di 25 miglia nautiche (circa 46 km) al di sopra del territorio svizzero, austriaco, italiano e del Liechtenstein, al cui centro si trova Davos. I decolli e gli atterraggi da e per gli aeroporti regionali vengono disciplinati secondo regole e procedure particolari elaborate dalle Forze Aeree in collaborazione con l’Ufficio federale dell’aviazione civile.
Aviation Report era presente sabato 24 Gennaio per documentare le operazioni aeree lanciate dalla base di Meiringen. Le attività di volo sono iniziate intorno alle 8 della mattina per proseguire fino alle 22 con i velivoli che sono stati impiegati sempre in coppia per tutto l’arco della giornata. Dalle 22 in poi la copertura di Davos è stata prevista solo su scramble con decollo su allarme della coppia di aerei in turno.
Durante il periodo di svolgimento del WEF, la Swiss Air Force non ha registrato violazioni dello spazio aereo limitato sopra Davos, e oltre a garantire il servizio di polizia aerea, ha effettuato anche voli di sorveglianza e trasporti aerei.
Testo: Stefano Monteleone
Immagini: Daniele Ghisolfi