La CURTI Costruzioni Meccaniche S.p.A, sarà la prima azienda italiana a poter produrre e registrare elicotteri con peso massimo al decollo di 600 kg qualificabili come VDS Avanzati secondo il nuovo regolamento ultraleggeri.
Zefhir, questo è il nome dato all’elicottero di Curti, un nome che prende da” Zèfiro” un vento che soffia da ponente (l’ovest) è il primo elicottero al mondo dotato di un innovativo sistema di salvataggio con paracadute balistico. Installato sopra il rotore principale, il paracadute è progettato come supporto per condizioni in cui non è possibile eseguire l’autorotazione, come ad esempio:
- fallimento del controllo di volo o perdita di manovrabilità;
- sorvolare un’area in cui l’atterraggio di emergenza non può essere eseguito in sicurezza;
- condizioni di volo che impediscono di ripristinare la velocità di rotazione del rotore.
Il sistema è stato testato con successo per la prima volta nella storia dell’aviazione all’aeroporto di Oristano-Fenosu nel giugno 2018.
Il propulsore ha una potenza massima di 180 kW (241 shp) ma è progettato per fornire una potenza continua costante a 105 kW (141 shp), garantendo sicurezza e prestazioni a tutte le altitudini e temperature. L’installazione del motore è ottimizzata utilizzando una sofisticata fluidodinamica computazionale.
Il motore turboalbero e il design aerodinamico avanzato offrono prestazioni impareggiabili. Con una velocità massima di oltre 100 nodi e una velocità di crociera di 87 nodi, tecnologia futuristica e pura ingegneria non sono mai state così potenti.
I profili aerodinamici delle pale del rotore principale e di coda garantiscono basse emissioni sonore per un’esperienza di volo davvero sorprendente.
Conforme all’EASA CS-27
Tutti i carichi parziali sono calcolati secondo la prescrizione della norma EASA CS-27, fabbricati con leghe aeronautiche, qualità controllata e collaudata con le più moderne metodologie NDT. I componenti critici sono testati a fatica utilizzando banchi di prova appositamente progettati. Zefhir è un gioiello di tecnologia e materiali moderni, fino alle sue linee eleganti e agli interni dallo stile esclusivo unico nel suo genere.
Tutte belle parole ma come si comporta in volo? Per rispondere a questa domanda mi sono rivolto a Rachel Ramsay, pilota commerciale inglese, che di recente ha provato l’elicottero.

- Rachel Innanzi tutto, qual è stata la molla che ti ha fatto decidere di spiccare il volo?
La mia passione per il volo è iniziata da adolescente quando un vicino di casa ha portato me e mio padre a volare su un Cessna 172. Qualche anno dopo sono entrato nel circolo aliante universitario, e da lì sono passato ai motoalianti, agli aerei monomotore ad ala fissa a pistoni e infine agli elicotteri. Amo tutti gli aspetti dell’aviazione, ma gli elicotteri sono la mia vera passione.
- A quale tipo di clientela di rivolge lo Zefhir?
Lo Zefhir sarà di grande interesse per le forze dell’ordine, ma ha molto da offrire anche a scuole di formazione e proprietari privati. In particolare, come elicottero a due posti è perfetto per convertire i piloti da pistone a turbina, siano essi piloti commerciali in addestramento o piloti privati che vogliono pilotare qualcosa di un po’ più eccitante di un Robinson.
- Da pilota che sensazioni ti ha dato e cosa ti è piaciuto?
Mi è piaciuto molto pilotare lo Zefhir. Normalmente volo un R44 ma ho trascorso molte ore su un R22; quindi, l’esperienza di pilotare un elicottero a due posti con un motore a reazione è stata emozionante. Sono rimasto colpito dalla visibilità dalla cabina di pilotaggio e dalle prestazioni dell’elicottero: c’era così tanta potenza disponibile e suona in modo fantastico!
Rachel è stato un piacere parlare con te, a nome della redazione di Aviation Report grazie per il tempo che ci ha dedicato.
Anche io ho avuto la fortuna di provare questo concentrato di eleganza e tecnologia chiamato Zefhir con ai comandi il pilota Paolo Prezzi, un pilota con la P maiuscola: ho appezzato molto le doti di agilità di questo elicottero e la sua grande potenza, potenza che di solito trovo in elicotteri di classe superiore ma soprattutto ho apprezzato la cura dei dettagli di tutti i componenti, segno di un grande lavoro e di una attenzione maniacale ai dettagli, anche i più insignificanti.
CURTI, da oltre 60 anni, produce macchine automatiche e sottoassiemi complessi per diverse applicazioni industriali, grazie alle sue forti competenze nel settore della meccatronica. Oggi, infatti, l’offerta di valore della società si articola in diverse Business Unit, tutte orientate alla ricerca ed innovazione in settori ad alto coefficiente tecnologico, gli stabilimenti produttivi della CURTI S.p.A. si estendono su un’area di 60.000 mq, dei quali 18.500 coperti, impiegando, nel gruppo, oltre 600 dipendenti.
Testo: Emanuele Ferretti
Immagini: Emanuele Ferretti / Curti S.p.A.
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