P300 @ Luca Ocretti (via Alpi Aviation)

Abbiamo parlato di ultraleggeri con Corrado Rusalen di Alpi Aviation

Il 27 Gennaio 2022 è stato firmato dal DG dell’Aero Club d’Italia Gen. Gian Paolo Miniscalco il primo “Certificato di identificazione di apparecchio da diporto o sportivo” di un velivolo ultraleggero con peso massimo al decollo di 600 Kg, un Pioneer 300 prodotto dalla Alpi Aviation. Così mi sono chiesto: cos’è un velivolo ultraleggero con peso massimo al decollo di 600 Kg e più in generale un ultraleggero? Come mai questa notizia ha destato tanto interesse nel mondo del VDS?

Ho deciso di parlarne con Corrado Rusalen di Alpi Aviation. Dal 1999 Alpi Aviation è un punto di riferimento per chi desidera volare in modo accessibile, di qualità, sicuro e piacevole. Con oltre 20 anni d’esperienza, Alpi Aviation progetta, costruisce e commercializza in Europa e in tutto il mondo una gamma completa di aerei sicuri, affidabili, ad alte performance ed eleganti per piloti neofiti, esperti, viaggiatori e acrobatici.

Ciao Corrado e grazie per averci concesso questa intervista.

Aviation Report / Emanuele Ferretti: Corrado, parlaci della Alpi Aviation

Alpi Aviation / Corrado Rusalen: Inizio ringraziandovi, a nome di Alpi Aviation, per questa intervista. Per parlare di Alpi Aviation bisogna tornare indietro ai primi anni ‘90, quando iniziai a costruire un aereo in un garage. Pochi anni dopo, da quel garage uscì il primo Pioneer. Si, avete capito bene, un po’ come i grandi Google e Apple anche noi siamo nati in un garage, non in California ma in Friuli e sicuramente con meno tecnologia…

Battute a parte, Alpi Aviation è un’azienda che sviluppa e produce aerei leggeri e ultraleggeri, elicotteri e UAV dal 1999, con 1000 aerei venduti in 31 paesi. Alpi Aviation nasce con il Pioneer 300, per produrre e sviluppare poi negli anni una serie di modelli adatti a tutte le esigenze dei piloti, dal principiante all’esperto. La gamma Alpi Aviation attualmente comprende:

PIONEER 200. Il P200 è il nostro aereo entry level che, nonostante sia pensato per principianti e scuole di volo, è apprezzato anche dai piloti con più esperienza, per le sue prestazioni e la sua versatilità.

PIONEER 300. Il P300 è il primo nato in casa Alpi Aviation. Parte fondamentale della nostra storia, il P300 si distingue per le sue prestazioni e il suo design. Un aereo che ha iniziato a far parlare di sé dal 2003, vincendo per due anni consecutivi il trofeo “Nastro Azzurro” come il più veloce ultraleggero: dalle Alpi all’Etna 1.173,3 km in 4h 41′. Attualmente, oltre al P300 standard, produciamo il P300 FG (la versione a carrello fisso), il P330 ACRO (versione con unico longherone e alettoni più ampi) e il P300 Griffon, versione con sedili in fibra, maggior visibilità data del nuovo tettuccio, predellino per salita anteriore, deriva ridisegnata, Pannello strumenti più ampio per ospitare un glass cockpit a 2 schermi da 10”e gruppo manette in consolle.

PIONEER 400. Il P400 è il nostro viaggiatore per eccellenza, un aereo 4 posti (experimental) con prestazioni ai massimi livelli nella categoria. Con un motore da 140 Hp (il Rotax 915 iS) il “Quattrocento” viaggia a 162 kts, 4 persone a bordo e il pieno di carburante offrendo un’autonomia superiore a 4 ore di volo.

SYTON AH130. Non solo ala fissa, la gamma Alpi Aviation include anche il Syton, elicottero ultraleggero a turbina che nella nuova versione offre 180 Hp.

@ Mattia Brunetta (via Alpi Aviation)

Come ci piace dire, gli aerei Alpi Aviation sono prodotti con un intrigante mix di antico e moderno. La struttura dei nostri Pioneer è in legno di abete rigatino, lo stesso legno di risonanza usato per la cassa armonica di strumenti musicali, in combinazione con altri materiali, come fibra di carbonio, Dacron e Kevlar.

Il legno è un materiale ideale per costruire aerei, infatti è durevole e leggero. Ha un eccellente rapporto resistenza/peso specifico; è resistente a flessione, compressione e trazione, con prestazioni migliori proprio a fronte di stress dinamici, che sono tipici del volo. È elastico e ritorna alla forma iniziale quando i carichi a cui è sottoposto cessano, rendendo l’esperienza di volo molto confortevole.

Cos’è un aereo ultraleggero? Un aereo ultraleggero oggi è un velivolo con un peso massimo al decollo di 600 Kg, massimo 2 posti e utilizzato per il volo da diporto o sportivo.

Come si riconosce un aereo ultraleggero dagli altri aerei?

Riconoscere un aereo ultraleggero dagli altri aerei non è difficile, ma bisogna dimenticare il concetto, ancora fisso nella mente di molte persone esterne al settore, che parlando di ultraleggeri si fa riferimento ad aerei tubi e tela di 30 anni fa. Gli aerei ultraleggeri di oggi sono aerei sicuri, di design e ad elevate prestazioni.

Parlando di sicurezza, gli aerei ultraleggeri non hanno spesso niente da invidiare ad aerei di Aviazione Generale. Aziende come la nostra infatti, che vendono all’estero, in molti stati devono superare le stesse certificazioni di aerei di Aviazione Generale.

Oltre ai requisiti di sicurezza, non bisogna dimenticare che gli aerei ultraleggeri hanno una massa minore, velocità di avvicinamento e atterraggio inferiori e, non ultimo, sono dotati di paracadute balistico, un grande ausilio in caso di gravi emergenze e cosa rara da trovare su aerei di AG.

Quali caratteristiche deve avere un aereo per definirsi “ultraleggero”? Per essere definito ultraleggero un aereo deve avere un peso massimo al decollo non superiore a 600 Kg e una velocità di stallo inferiore ai 45 Kts. (prima del nuovo regolamento il peso massimo al decollo era di 450 Kg e la velocità di stallo doveva essere inferiore a 65 Km/h).

Cosa serve per pilotare un aereo ultraleggero e quali costi si devono sostenere?

Per sedersi ai comandi di un aereo ultraleggero bisogna essere in possesso dell’Attestato VDS. Questo attestato, rilasciato dall’Aero Club D’Italia a seguito di un esame teorico e uno pratico, ha un costo che può andare tra i 3500 e i 4000 euro, dipende dal velivolo utilizzato per le ore di volo e dalla scuola di volo dove si è iscritti.

Ottenuto l’Attestato VDS Basico, dopo 16 ore di volo e un esame teorico e pratico, si potrà volare da soli. Al raggiungimento di 46 ore di volo totali sarà possibile effettuare l’esame per il trasporto passeggero, avendo quindi la possibilità di volare su aerei biposto con un passeggero.

Andando avanti si potrà ottenere l’attestato VDS Avanzato, utilizzando un ultraleggero avanzato esattamente come un aereo di aviazione generale, facendo piani di volo, andando all’estero e atterrando negli aeroporti minori. A questo punto non c’è più distinzione tra un aeroplano ultraleggero e un aereo di aviazione generale, diventando l’ULM un mezzo perfetto e versatile per il turismo a costi molto più contenuti.

Quanto costa acquistare un aereo ultraleggero e quali sono i costi di esercizio?

Il costo di acquisto di un aereo ultraleggero può andare, per dare un’idea, dai 60 000 € per un entry level a 200 000 € per un Full Optional. Nel mercato dell’usato si trovano aerei in ottime condizioni a cifre anche inferiori ai 40 000 €, perfetti per chi vuole avvicinarsi al volo.

I costi di esercizio si possono paragonare a quelli di una moto o comunque inferiori ad una barca. Indicativamente una media di 1500 euro all’anno di Hangar, 700 Euro di assicurazione RC e un consumo di carburante di 15-20 Litri ora di benzina da automobile. Parlando di manutenzione potremmo calcolare un costo medio di 15 euro ogni ora volata, dipende ovviamente dalla tipologia di aereo.

@ Pioneer Team (Pioneer 300 e Pioneer 330) – Mattia Brunetta (via Alpi Aviation)

Come cambia il mondo degli ultraleggeri con l’innalzamento del peso a 600kg e perché questa notizia ha destato tanto interesse?

Il mondo degli ultraleggeri cambia perché si ha la possibilità di volare regolarmente con il pieno di carburante e due persone a bordo. Prima la legge ammetteva 450 Kg di MTOW, con un peso a vuoto che superava facilmente i 300 Kg, e di conseguenza un carico pagante limitato. Questa legge ha destato tanto interesse sia perché era attesa da tempo, sia perché gli aeroplani di prima, con poco carico pagante, rischiavano di andare in volo fuori dal peso consentito.

Alpi Aviation è stata la prima in Italia a registrare un ultraleggero a 600 Kg: quali sono le peculiarità di questo velivolo? Che tipo di motorizzazione utilizza?

Il primo aereo registrato a 600 Kg è stato un Pioneer 300. Come raccontato sopra, il P300 è stato il primo nato in casa Alpi Aviation, ma nonostante questo design e prestazioni che lo contraddistinguono sono ancora apprezzate e richieste in tutto il mondo. In questo caso si tratta di un P300 standard, con motorizzazione Rotax 912 da 100 hp, elica a passo variabile e glass cockpit. Per maggiori dettagli potete vedere la pagina di questo modello su https://alpiaviation.com/airplane/pioneer-300/

Chi, non potendo comprare un aereo ultraleggero, volesse comunque provare l’emozione di volarci come può fare?

Chi volesse provare l’emozione di volare su un aereo ultraleggero può, rivolgendosi ad una scuola di volo o un aeroclub federato (https://www.webaeci.it/cgi-bin/agp.bat?service=enti_list), effettuare un volo di ambientamento. Chissà che poi non scelga di iscriversi ad un corso di volo, diventando un pilota.

Syton AH130 @ Luca Ocretti (via Alpi Aviation)

A nome della redazione e dei lettori di Aviation Report ringrazio Corrado Rusalen per il tempo che ci ha dedicato

Per maggiori informazioni: alpiaviation.com

Intervista a cura di Emanuele Ferretti
Immagini: Luca Ocretti, Mattia Brunetta, Paolo Grasso, Jean Marie Urlacher (via Alpi Aviation)

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