92 anniversario aeronautica militare
Copyright: Stefano Monteleone

92° Anniversario dell’Aeronautica Militare

Ieri 31 Marzo 2015 con una sobria cerimonia è stato celebrato il 92° Anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare Italiana, presso l’hangar del 31° Stormo sull’aeroporto militare di Ciampino (Roma), alla presenza del Ministro della Difesa Senatrice Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa e dei vertici delle Forze Armate.

92 anniversario AM
92 anniversario aeronautica militare

Durante la cerimonia sono state conferite alcune onorificenze al personale dell’Aeronautica Militare che si è particolarmente distinto nel corso di operazioni nazionali ed internazionali, in situazioni di emergenza e a sostegno delle popolazioni in difficoltà. In particolare sono state consegnate le onorificenze a:
– Equipaggio di C-130J Hercules e personale dei Fucilieri dell’Aria impegnati il 20 dicembre 2013 nell’evacuazione di 63 civili europei dal Sud Sudan in seguito a disordini esplosi nel paese africano. (Operazione Ippocampo)
– Magg. E.C. pilota di AMX della Task Force Black Cats che durante la missione ISAF in Afghanistan è intervenuto con estrema professionalità e coraggio per difendere la sede della Provincial Reconstruction Team gestita da personale italiano sotto attacco da parte di insurgents.
– Magg. L.V. pilota di Predator che durante la missione ISAF in Afghanistan è intervenuto per fornire vitali informazioni ad un convoglio americano che ha potuto evitare l’attacco di insurgents e di incappare nel pericolo degli IEDs, potendo rientrare alla base senza subire perdite.
– Equipaggi di volo e Aero-soccorritori del 15° Stormo SAR impegnati nelle operazioni di soccorso al traghetto Norman Atlantic in fiamme nel Mare Adriatico. Le operazioni si sono svolte in condizioni particolarmente estreme e proibitive a causa del maltempo, del forte vento e della scarsa visibilità dovuta ai fumi dell’incendio e dalle continue esplosioni provenienti dalla stiva della nave.
– M.llo 1^ Classe G. Brotto sottufficiale tecnico che nonostante il trauma e l’incendio scoppiato a seguito del grave incidente del velivolo F-16 greco precipitato sulla linea di volo della base spagnola di Albacete durante l’esercitazione NATO – TLP, riusciva a trarre in salvo un collega avvolto dalle fiamme con solo l’ausilio dei guanti in dotazione estinguendo il fuoco ma rimanendo a sua volta ustionato.

Sul piazzale antistante l’hangar è stata allestita anche una mostra statica con esposti un velivolo C-130J Hercules in assetto da trasporto aereo in bio-contenimento, un Predator A velivolo a pilotaggio remoto e un Falcon 900 Easy in assetto da trasporto sanitario.

Oggi è la festa dell’Aeronautica Militare. Compiamo 92 anni …. Anche oggi però a Siauliai in Lituania si sono alzati in volo i nostri caccia per controllare lo spazio aereo NATO .… Anche oggi i nostri Tornado e Predator sono decollati dal Kuwait per segnalare alla coalizione gli obiettivi Isis in Iraq essendo stati spesso oggetto di fuoco ostile da parte della contraerea del Califfato …. Anche stanotte un aereo del 31° Stormo ha salvato una vita umana …. Anche oggi i controllori di volo militari di Cagliari hanno permesso l’atterraggio di voli civili da e per la Sardegna …. Anche oggi il servizio meteorologico dell’Aeronautica ha fornito le previsioni …. Questa è l’Aeronautica Militare. Una Forza Armata al servizio del Paese. E degli italiani e non solo. Pronta ad intervenire ogni volta che serve.



Questa è stata l’apertura del discorso del CSM Aeronautica Generale Preziosa che ha voluto puntare la sua attenzione sul personale della Forza Armata, personale che fa la differenza grazie alla sua “Conoscenza” che è il vero valore aggiunto che la forza aerea può mettere a disposizione degli altri e del mondo che è in continua evoluzione e trasformazione.
Passiamo dal concetto di “Potenza Aerea” rappresentato dal numero di aerei da mettere a disposizione per garantire la sicurezza del Paese al concetto di “Potenza della Conoscenza” che si traduce in nuova tecnologia al servizio del Paese sia sottoforma di strumenti militari sia di formule destinate all’industria civile.
Un aereo è un aereo, sofisticato quanto volete ma uno strumento, un mezzo non un fine …. Credo che sia l’Uomo a fare la differenza: l’Uomo e la sua Conoscenza …. diventata oggi un piano del Sapere aeronautico apprezzato in tutto il mondo.
Un cenno importante sulle esigenze di bilancio che hanno costretto anche l’Aeronautica a importanti tagli e ridimensionamenti di strutture e mezzi cercando però di salvaguardare la formazione del personale: “Nel prossimo futuro quel che veniva garantito ieri da 250 aerei, verrà fatto solo con 75 aerei, questo è ciò che si può oggi permettere il nostro Paese.
Prima di concludere il suo discorso il Gen. Preziosa ha voluto onorare chi ci ha lasciato, con un ricordo dei piloti caduti dell’incidente dei due Tornado nei cieli delle Marche.
Il concetto di “Conoscenza” e “Sapere” aeronautico anche a livello internazionale, descritto dal Gen. Preziosa, si concretizza ad esempio nelle scuole di pilotaggio che sono diventate un punto di riferimento mondiale (la Senatrice Pinotti ha confermato ad esempio la volontà del Perù di far addestrare i propri piloti in Italia), nelle attività di trasporto di pazienti in trattamento di bio contenimento, nelle attività nello spazio dei nostri astronauti, nella PAN ambasciatrice del sistema Italia nel mondo.

A seguire i discorsi del CSM della Difesa Gen. Claudio Graziano e del Ministro della Difesa Roberta Pinotti che hanno sottolineato il grande impegno dell’Aeronautica Militare all’estero come in Italia esprimendo sempre il meglio con poco, continuando sempre a garantire la sicurezza della nazione e del personale che ha operato e che opererà all’estero in futuro. “l’Aeronautica Militare, come le altre Forze Armate è proiettata al cambiamento nel rispetto delle tradizioni, pronta a dare pieno supporto alla nazione con coraggio, professionalità, tecnologia e innovazione anche davanti a cambiamenti che affronteremo” ha sottolineato in suo passaggio il Gen. Claudio Graziano.

Per quanto riguarda le ultime due missioni all’estero che l’Aeronautica Militare sta conducendo in ambito NATO, il Ministro della Difesa ha reso noto alcuni importanti dati statistici:
Operazione NATO Baltic Air Policing: i 4 Eurofighter Typhoon schierati in Lituania a Siauliai al momento hanno totalizzato 220 ore di volo e sono intervenuti 22 volte su scramble reali, diurni e notturni, per intercettare velivoli militari russi in violazione dello spazio aereo della NATO.
Task Force Air Kuwait (TFA-K) Operazione Inherent Resolve: i velivoli impegnati nella coalizione anti Isis al momento hanno totalizzato 1775 ore di volo così suddisive:
– 4 Tornado 630 ore
– 2 Predator 595 ore di volo
– 1 aerocisterna KC-767A 550 ore di volo
I nostri aerei danno supporto alla coalizione tramite il rifornimento in volo, la ricognizione e l’intelligence riportando i movimenti sul terreno delle truppe Isis e producendo tantissimi target per i caccia alleati.



La cerimonia si è conclusa con l’incontro con i giornalisti durante il quale il Gen. Preziosa ha risposto alle domande dei presenti.

In questa sede abbiamo chiesto al Gen. Preziosa di spiegarci meglio la futura riduzione dei velivoli da 250 a 75:236 saranno i velivoli che saranno dismessi come Tornado, AMX che sono stati acquisiti nel tempo adesso logicamente passeremo al nuovo sistema d’arma. Per l’Aeronautica sono stati previsti al momento 75 velivoli e quindi noi abbiamo ridimensionato tutte le nostre capacità, strutture e quant’altro per fare in modo da esprimere il massimo della sicurezza con quello che ci verrà messo a disposizione. Sono sempre le prime linee naturalmente quelle a cui mi riferivo. Per quanto riguarda i C-130 voi sapete che abbiamo in dotazione 21 C-130 di nuova generazione sono della classe J come i C-27, quindi la parte trasporto effettivamente ci ha consentito di fare tante campagne, quella in Afghanistan in particolare grazie all’acquisizione fatta 12 anni fa, abbiamo potuto esprimere il massimo in termini di supporto alle truppe ivi schierate e attraverso il Detachment su Al Bateen che ha consentito di avere una piattaforma da dove muovevamo tutti gli uomini e tutti i mezzi che ci servivano effettivamente per portare avanti la nostra grande missione, portata avanti con tanto sacrificio e successo.
La sufficienza di quello che abbiamo lo dobbiamo vedere in riferimento a che cosa dobbiamo fare e a che cosa dobbiamo contrastare, quindi i numeri sono dei numeri di riferimento in relazione a quelle che sono le situazioni globali che attualmente stiamo vivendo. Voi immaginate che le Forze Armate sono passate da 300.000 circa di uomini all’epoca alle armi, oggi siamo a 170.000 in riduzione a 150.000. Quindi questa riduzione ha comportato anche a un ridimensionamento delle infrastrutture e anche naturalmente dei mezzi a disposizione. Man mano che si va avanti, e di questo il Libro Bianco sarà maestro, bisogna adeguare quello che abbiamo a quello che dobbiamo fronteggiare e quindi in base a questo il concetto diventa di tipo dinamico tenendo conto che in questa dinamicità bisogna adeguare il nostro modello che a quelle che sono le nostre esigenze e le condizioni generali del Paese per fronteggiare, sempre, quelle che sono le minacce in un concetto di alleanze, in un concetto di squadra, in un concetto di essere tutti insieme per fronteggiare quello che dobbiamo fare sul campo di battaglia”.

Sempre nell’ambito della flotta aerea abbiamo chiesto, al Gen. Preziosa, di spiegarci se l’aumento delle capacità ISR dell’AM, che stiamo notando ultimamente anche grazie al consolidamento e all’acquisizione di nuovi sistemi UAS/UAV è direttamente collegata alla situazione internazionale di crisi e al crescente bisogno di sicurezza interna ed esterna al Paese o se è una normale evoluzione della Forza Armata: “Bisogna adeguare come dicevo quello che abbiamo alle esigenze. I velivoli senza pilota sono nati negli 2000 dove quasi nessuno aveva idea di cosa fosse un velivolo senza pilota. Adesso man mano che abbiamo acquisito le esperienze ci siamo resi conto che per quanto riguarda il campo acquisitivo delle informazioni gli UAV possono comodamente entrare sia in teatri cosiddetti permissivi sia in teatri non permissivi con una maggiore confidenza rispetto a prima quando avevamo solamente velivoli pilotati da ricognizione, in più hanno un carico pagante, cioè degli equipaggiamenti di bordo molto più ampi dedicati e sono esclusivi. Quindi questi sistemi si integrano con i sistemi spaziali, i satelliti. Abbiamo creato quindi un secondo livello di ricognizione più basso ancora più preciso e ancora più dettagliato in maniera tale che si possa avere a disposizione il massimo delle informazioni. L’informazione è fondamentale perché la decisione si basa sull’informazione, senza informazioni non ci può essere decisione. E allora su questo paradigma ci stiamo muovendo e man mano adegueremo questo segmento in base alle necessità.
Quello che dobbiamo concepire in futuro è un sistema che può lavorare in termini di rete in termini di network. Network Centric Warfare ha proprio questo concetto. Il futuro deve vedere tutte le piattaforme integrate, e l’obbiettivo delle piattaforme è la missione. Quindi non più singoli fili da pesca ma una rete in grado di portare a casa più risultati.

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Concludiamo con un passaggio del CSM Aeronautica Gen. Pasquale Preziosa: “Siamo una Forza Armata che va avanti …. Il nostro è un motore ben rodato: da 92 anni.

Aviation Report e l’autore desiderano ringraziare l’UCOM dell’Aeronautica Militare, il CSM Gen. Pasquale Preziosa e tutto il personale dell’Aeronautica Militare.

Testo e immagini: Stefano Monteleone