I primi giorni di Febbraio siamo stati ospiti del 72° Stormo “Marcello de Salvia”, basato sull’ aeroporto militare “Giuseppe Moscardini” di Frosinone, casa di tutti i futuri piloti di elicottero della quasi totalità delle Forze Armate e dei Corpi Militari italiani.
Fresco di festeggiamenti per i suoi primi 50 anni (rimandiamo i lettori al nostro articolo sul 50° Anniversario), lo Stormo ha come motto MULTUM IN PARVO ovverosia: Molto con Poco anche se, come vedremo, non pochi sono i ruoli che questo importantissimo reparto dell’Aeronautica Militare Italiana svolge !
I compiti dello Stormo sono quanto mai variegati ed importanti:
– Fornire l’Addestramento per il rilascio del Brevetto Militare di Pilota di Elicottero (B.M.P.E.) ai frequentatori di Esercito Italiano, Carabinieri, Guardia di Finanza.
Questo percorso di addestramento ha una durata di circa 9 mesi, divisi in 1 mese e mezzo di lezioni in aula e 7 mesi e mezzo di attività volativa per un totale di circa 90 ore di volo.
– Fornire l’Addestramento per il conseguimento del Brevetto Pilota di Elicottero (B.P.E.) ai frequentatori di: Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato. Questo percorso addestrativo ha una durata e una suddivisione della formazione analoga al B.M.P.E.; l’unica differenza sta nel fatto che i frequentatori non sono appartenenti alle Forze Armate bensì a Corpi Militari dello Stato.
– Fornire l’Addestramento per il Rilascio dell’Abilitazione su Elicottero ai Piloti provenienti da: Aeronautica Militare Italiana, Marina Militare Italiana, Capitanerie di Porto e, a volte, Guardia di Finanza. Questa fase addestrativa ha una durata minore, essendo circa di 7 mesi (1 di istruzione a terra, 6 volativi) poiché la tipologia degli allievi ed allieve ha già un’esperienza dei rudimenti del volo e delle Flight Rules .
La scuola di Frosinone inoltre
– Qualifica Istruttori di volo per lo stesso 72° Stormo mediante un corso di tre mesi articolato in 2 settimane di corso a terra, 10 settimane di attività di volo per un totale di 51 ore di volo
– Impartisce l’addestramento BMPE (Brevetto Militare) , ABL (Abilitazione) e CIV (Corso Istruttori di Volo) a frequentatori di paesi esteri; ricordiamo, tra gli altri, allievi di Albania, Malta, Afghanistan e Zambia.
In tempo di pace infine lo Stormo contribuisce ai servizi SAR (Search and Rescue) sul territorio nazionale così come di coadiuva le operazioni della Protezione Civile.
In caso di conflitto invece lo Stormo contribuisce al supporto nella difesa delle Basi e delle infrastrutture militari.
Il personale non navigante (specialisti) si addestra anch’esso a Frosinone, infatti esiste l’apposito Corso di Preparazione tecnico professionale per Sottoufficiali impegnati presso i reparti dotati di elicottero (siano essi dell’Aeronautica Militare che di altre FF.AA. o Corpi) che dura tre settimane .
L’elicottero in dotazione allo Stormo dal 1990 è il Breda Nardi (Huges) NH-500, la cui denominazione AM è TH-500B. La macchina, dalla sua inconfondibile forma “a uovo”, è un mezzo molto versatile ed estremamente adatto all’addestramento dei futuri piloti di ala rotante anche se molte sono le limitazioni soprattutto dal lato avionica. L’elicottero infatti, come ci dicono gli Istruttori incontrati in base, è il classico mezzo “ciclico e collettivo”, senza troppi fronzoli, computer e sistemi avanzati.
I 152 nodi di velocità massima, una tangenza di 16.000 piedi e un peso di quasi 1500 kg completano le dotazioni essenziali del BredaNardi. La versatilità di impiego del TH-500B è forse uno dei migliori punti di forza dell’elicottero; in poco tempo è infatti possibile convertire il mezzo a compiti vari ed allestimenti diversi; questo può essere equipaggiato con:
.:: scarponi anfibi
.:: verricello
.:: gancio baricentrico
.:: trasporto infortunati (con una o due barelle montate in maniera trasversale rispetto alla fusoliera e racchiuse tra i due sportelli “bombati” appositamente realizzati all’uopo)
.:: due razziere ai lati della fusoliera.
.:: a volte inoltre…possono anche essere levati gli sportelli operando sempre in massima sicurezza!
Braccio operativo dello Stormo è il 208 Gruppo Volo, definito affettuosamente “Duecent’ottimo” dagli equipaggi di volo.
Presentiamo in questa occasione ai lettori appassionati al tema la nuova patch (silouhette su sfondo nero)realizzata lo scorso mese dal Gruppo e attualmente in utilizzo.
Durante la visita abbiamo avuto la possibilità di effettuare un’ampia intervista con il Comandante del 72° Stormo, Colonnello Pilota Maurizio Masi con il quale abbiamo fatto il punto sulla situazione attuale del reparto e – soprattutto – delle interessanti novità che il prossimo futuro porterà al Settanduesimo: molte….anteprime !….sono state analizzate per la prima volta con Aviation Report.
Il Col. Masi, Istruttore ed Esaminatore di volo su Elicottero, Comandante dello Stormo dal 13 Ottobre 2009 è ufficiale di ampia esperienza con oltre 3000 ore di volo su elicottero all’attivo e una chiara visione operativa di quello che il “suo” Reparto può portare nella costante evoluzione della Forza Armata.
Aviation Report (da ora AvRep)
Comandante, ci spieghi le caratteristiche salienti del vostro Reparto
Colonnello Maurizio Masi (da ora CM)
In primo luogo la nostra è l’unica scuola di volo basico militare su ala rotante esistente in Italia, quindi siamo fieri di poterci fregiare degli oneri ed onori che questo ruolo comporta alle attività di tutti i giorni.
Il nostro reparto si trova ad operare in una interessante posizione geografica, il terreno della Ciociaria, alquanto vasto, offre notevoli e variegate possibilità addestrative a tutto beneficio dei frequentatori e molte sono le prospettive che lo Stormo si sta trovando ad affrontare.
Inoltre possiamo anche fregiarci di un interessante e…curioso…record: il 72° Stormo è l’unico reparto dell’AMI ad essere finito nel Guinness dei Primati dopo che – durante la Giornata Azzurra di Pratica di Mare del Settembre 2006 – ha composto una figura (la sigla A. M.) con la più grande formazione di elicotteri volanti, ben 19 !
AvRep
Cosa può dire ai nostri lettori in merito al syllabus addestrativo per i frequentatori?
CM
Come detto i compiti dello Stormo sono variegati e in continua evoluzione, questo ci sprona a lavorare sempre più sulla qualità e l’innovazione della formazione che effettuiamo, ottimizzando le risorse disponibili.
In ambito formativo il nostro Reparto è dotato di un’adeguata aula corsi con postazioni informatiche allo stato dell’arte, attraverso le quali i frequentatori dimostrano agli istruttori/ tutor lo stato di avanzamento degli studi, siano essi effettuati nelle normali giornate operative sia effettuati tramite specifiche piattaforme di e-learing (ovverosia Formazione a Distanza) disponibili dal 2008.
Un importante progetto che stiamo realizzando è la traduzione completa in lingua inglese di tutta la manualistica di volo del TH-500B, il lavoro sarà completato entro il primo quadrimestre del 2011. Stiamo concentrandoci inoltre nel migliorare sempre più le operazioni “standard” delle giornate lavorative: i briefing, i de briefing, le radio call e le comunicazioni in generale, vengono effettuate ormai quasi solo in lingua inglese.
Questa esigenza è di notevole importanza per tutti i frequentatori, ma soprattutto per quei piloti dei Corpi dello Stato che non sono militari.
Per la formazione dei frequentatori stranieri l’Aeronautica Militare Italiana offre gli stessi syllabus dei colleghi italiani, sono poi le FF.AA. estere a decidere quale “pacchetto” acquisire; ad esempio BMPE oppure corsi CIV per coloro che a loro volta diventeranno Istruttori nei paesi di provenienza.
I risultati ottenuti con i colleghi stranieri fino ad oggi sono lusinghieri; pur senza specificare quali, posso comunque anticipare che a breve dovrebbero essere confermati cicli addestrativi a beneficio di nuovi paesi esteri.
AvRep
Recentemente sono state approvate nuove linee guida per il BMPE e, più in generale ci saranno grandi novità nella collaborazione tra AM e le altre FF.AA. e/o Corpi dello Stato, cosa può dirci a proposito?
CM
E’ così, dal 23 Gennaio 2011, quindi poche settimane or sono, il BMPE è in fase di modifica.
Fino ad oggi i frequentatori del corso realizzano 7 o 9 mesi di formazione (a terra e in volo) esclusivamente con il TH-500B che è l’unico mezzo in dotazione allo Stormo.
La novità prevede che, aumentando di poco il numero di ore di volo dell’addestramento, una parte di esso venga mantenuto sul TH-500B e una parte, circa metà, venga svolto su elicotteri biturbina messi a disposizione dalla FF.AA. o Corpo dello Stato nel quale il frequentatore andrà poi in carico.
E’ in fase avanzata la strutturazione di questa innovazione con la Guardia di Finanza; dopo una prima metà di ore volo sul TH-500B, i futuri piloti della GdF si spostano ad operare – ad esempio – sul nuovo AW-109 Nexus; la cosa interessante è che i nostri istruttori saranno a loro volta qualificati sui mezzi delle altre FF.AA. o Corpi dello Stato.
I mezzi naturalmente opereranno dalla base di Frosinone.
Questa novità porterà una serie di innegabili ed immediati vantaggi a tutti i soggetti coinvolti:
– per i nostri istruttori, dal lato motivazionale e formativo, sarà ulteriore motivo di crescita poter volare su macchine a loro non usuali, accrescendo così il già importante background tecnico ed operativo in loro possesso
– dal lato del frequentatore, esso si troverà in tempi più ridotti e meno “di rottura” ad operare con quella che sarò poi la Sua macchina quotidiana e – da pilota – posso assicurare che questo è molto importante !
– non ultimo, potremmo risparmiare importanti ore di volo nelle cellule dei TH-500B che pur non essendo elicotteri anziani vedono, come tutti i mezzi da addestramento, una tendenza all’… invecchiamento precoce!
AvRep
Il braccio operativo dello Stormo è il Gruppo Istruzione Professionale (GIP), così come fondamentale è il lavoro svolto dal GEA (Gruppo Efficienza Aeromobili) ; cosa può dirci su queste due importanti componenti dello Stormo?
CM
Il GIP è l’anima operativa dello Stormo; al GIP compete tutta la fase addestrativa a terra ed in volo del syllabus; ogni istruttore di volo è “parte” e “componente” del GIP.
Essendo il 72° Stormo una scuola di volo, la presenza del Gruppo Istruzione Professionale è una delle nostre peculiarità e naturalmente non tutti i reparti AM ne sono provvisti.
Con il GEA (Gruppo Efficienza Aeromobili) abbiamo in carico circa 50 elicotteri ovverosia la quasi totalità di NH-500D (versione attualmente denominata TH-500A e presente in soli due esemplari in Forza Armata – nda) ed E consegnati alla FF.AA. vent’anni fa.
Di questi circa 10/15 operano a rotazione su altre basi dell’Aeronautica Militare Italiana, ad esempio in Sardegna a Perdasdefogu in supporto del poligono interforze e a Pratica di Mare per le operazioni dell’RSV – Reparto Sperimentale Volo.
Il ruolo del GEA del 72° Stormo è il mantenere in efficienza gli elicotteri dello Stormo e ha dei compiti assimilabili al RMV (Reparto Manutenzione Velivoli), ad esempio, del 61° Stormo di Lecce Galatina (rimandiamo i lettori al nostro articolo sul 61° – nda) con gli MB-339 dell’AMI.
Le manutenzioni per gli elicotteri arrivano fino al 2° Livello e sono manutenzioni importanti; il 3° livello invece viene operato solo sui motori.
Per darvi un’idea, grazie all’incessante lavoro degli specialisti del GEA l’anno scorso siamo stati in grado di produrre ben 4260 ore di volo, un risultato di tutto rispetto.
AvRep
Il visitatore che entra per la prima volta a Frosinone non può non notare la notevole presenza dei vicini di casa di AgustaWestland, come sono i rapporti di vicinato con la ditta?
CM
AgustaWestland ha un importante facility che si affaccia sull’area militare dell’aeroporto, all’interno della quale vengono effettuati, tra gli altri, importanti cicli manutentivi e di montaggio di pacchetti evolutivi avionici e strutturali su svariati elicotteri delle Forze Armate e dei Corpi Militari dello Stato (al momento della nostra visita abbiamo potuto notare CH-47C+ e AB-205 dell’Esercito Italiano, nonché AB-212 della Polizia di Stato e dell’AMI – nda).
Le operazioni di volo sono coordinate con la nostra torre di controllo, le piazzole di rullaggio, decollo ed atterraggio di AW sono interne al sedime della facility e le esigenze del “civile” sono facilmente gestibili con le nostre attività volative giornaliere: la collaborazione è eccellente.
Nei progetti che sappiamo essere in atto da parte di AgustaWestland c’è la realizzazione di una scuola di volo autorizzata dall’ENAC per gli operatori delle macchine AW, civili o paramilitari che siano; questo farà sì che le sinergie con la nostra struttura saranno ancora più sviluppate: noi siamo pronti.
AvRep
Da qualche anno, a proposito di collaborazioni con operatori “diversi” da quelli standard e rimanendo in ambito di ruolo internazionale dello Stormo, il 72° ospita gli elicotteri della Koninklijke Luchtmacht (KLu) , l’Aeronautica Militare Olandese. Come viene gestita la presenza dei colleghi olandesi ? sono previste nuovamente visite per 2011?
CM
Sin dal 2003 è stato stipulato un accordo tra lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana e quello della KLu, in breve l’accordo prevede che i mezzi olandesi possono rischiararsi su una base dell’AMI per effettuare dei cicli addestrativi avanzati.
Da qualche anno, come giustamente anticipato, la base di Frosinone è stata prescelta come area di operazioni.
Solitamente gli olandesi rischierano su Frosinone elicotteri da combattimento AH-64D Apache e CH-47D oppure AS-532U2 Cougar di supporto.
Durante le circa due/tre settimane di rischieramento gli olandesi sono autonomi nella gestione delle loro operazioni, da parte nostra vengono garantiti i servizi di base: un minimo di slot operative su base giornaliera e inserendo poi le loro operazioni all’interno dei nostri piani volo quotidiani.
Mettiamo infatti a disposizione un’apposita area del sedime aeroportuale dove gli specialisti della KLu attrezzano vari container logistici su alcune piazzole, sfruttando le altre come parcheggio dei mezzi; inoltre forniamo il servizio mensa, il servizio antincendio, il già citato controllo traffico aereo e la sicurezza e protezione del personale straniero e dei loro mezzi.
La presenza degli olandesi in Italia è dovuta al fatto che nei Paesi Bassi (come dice la parola stessa !) mancano rilievi montuosi che possano definirsi tali e quindi (ad esempio prima dei periodi di rischieramento in Afghanistan) si sfruttano i vicini Monti Lepini e comunque le nostre cinque aree addestrative per il volo dei colleghi olandesi.
Gli equipaggi olandesi che vengono in Italia sono membri di reparti operativi di prima linea affiancati da allievi in fase di avanzata qualifica “Combat Ready” quindi non è possibile – e non sarebbe remunerativo – effettuare addestramento congiunto con i nostri TH-500B.
Per il 2011 non abbiamo ancora conferme ufficiali sulla presenza di elicotteri olandesi a
Frosinone.
AvRep
Comandante, a conclusione di questa interessante intervista, sappiamo che c’è un’ultima curiosità che vorrebbe dare in anteprima ai nostri lettori…!
CM
Sì, posso infatti anticiparvi una notizia che ci rende ancor più fieri del nostro operato: se l’addestramento tuttora in essere continuerà ad essere positivo come lo è fino ad oggi, entro la fine del primo semestre di quest’anno potremmo presentare la prima donna pilota militare istruttore dell’Aeronautica Militare Italiana! in bocca al lupo quindi alla “nostra” allieva!
Si ringraziano per la preziosa collaborazione e per l’opportunità concessaci l’Ufficio Stampa dell’Aeronautica Militare Italiana e il 72° Stormo nelle persone del Comandante, Colonnello Maurizio Masi e del Ten. Colonnello Michele Tersigni, Capo Ufficio Comando.